| - Nome: Gundolpho Bolgeri (CastelliRomani su telegram, Manuel sul gioco) - Sesso: M - Età: 30 (non ricordo in game quanto avevo messo) - Razza: Halfing - Divinità: vedesi fine bg le ultime 4 righe dopo il - - Classe: Ladro (futuro ancora non so, forse ombra danzante o guerriero o puro ladro, boh) - Allineamento: Neutrale Buono - Eventuali segni particolari e altre informazioni: - Breve descrizione fisica e psicologica: inutile dire basso e minuto quindi agile, coraggioso audace, intelligente, per niente saggio, poco carismatico, un pò criptico, buonista e infine altruista (diciamo Lupin per far capire il senso) - Breve sintesi del passato del PG:
Nato a Beluir (sud est di Faerun - città prevalentemente halfing), fin da piccolo deve crescere guadagnandosi da vivere quando una potente tempesta distrusse metà città. Tra qualcosa guadagnato da persone di ranghi alti con lavori sporchi e spiccioli presi da gente losca di poco conto, Gundolpho continua a crescere facendosi una sua visione della vita e da qui diventerà definitivamente buonista. La sua visione del mondo e il dover continuare a guadagnarsi da vivere lo spingono a partire senza fissa metà, girovagando inizerà ad aiutare chi ritiene giusto, smetterà di assassinare o compiere altri atti non buoni. autocostretto ad accettare solo determinati incarichi (come detto sopra), i piccoli spiccioli presi lo costringono a muoversi sempre senza sosta e ad avere sempre meno contatti. oramai senza nulla e solo con la fortuna giunge a Lutier, qui cercherà di fermarsi volto a fare nuove conoscenze, stabilizzarsi un minimo e soprattutto ad accrescere le usa abilità e conoscenze ottenute girovagando. In ogni suo istante di vita ha cercato di apprendere quanto più possibile e far bagaglio per il futuro, Ama dileguarsi e colpire di soppiatto con un pugnuale e punterà a imparare a usarne due. - Poco ricorda e porta dei suoi natali tanto che la fede imposta dai genitori vien a svanire con la conoscenza di altri dei lungo i suoi viaggi, per sua scelta, pensiero e visione deciderà di non prendere parti e di agire solo sotto luce dei suo occhi. Il suo non avere divinità non lo ha fermato dalla curiosità di visitare (e se ritenuto opportuno rubare) luoghi sacri o ascoltare, tanto da non essere contro chi è credente.
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